Accoglienza dei Pellegrini
Via Francigena

"Non vi sono scritti nelle Fonti francescane che provino la presenza di Francesco sul Gargano, ma ci sono molte biografie che non hanno trovato spazio nelle fonti, e tanto si è perso dei primi scritti! Quando si affronta un'altra epoca storica si deve anche tener conto del differente modo di concepire le cose: se nelle fonti si dice che Francesco fu due volte in "terra d'Apulia" e non si specificano i luoghi dove passò é perché allora non era necessario come, invece lo sarebbe adesso. A quel tempo infatti il pellegrinaggio alla Grotta di San Michele era al suo apice, lì venivano investiti cavalieri e da lì transitano sia i pellegrini che i cavalieri che andavano in Terra Santa, per cui è impensabile pensare che Francesco, devotissimo dell'Arcangelo, amante della cavalleria e proteso verso Gerusalemme, non ci sia andato. Tante leggende locali lo affermano e le leggende non nascono a caso. In Umbria, come vedremo, venivano organizzati pellegrinaggi in grandi gruppi verso il Gargano e per un pellegrino per eccellenza come lui, andare a una delle mete principali di pellegrinaggio d'Italia e d'Europa era cosa da fare. Inoltre, lui cercava sempre luoghi dove la gente si riuniva per poter diffondere il messaggio divino che lo riempiva. Quale luogo migliore dunque? Nei suoi scritti Francesco menziona spesso l'Arcangelo e, nelle regole e ammonizioni raccomanda: "Ciascun ministro possa riunirsi ogni anno con i propri frati, ovunque piaccia a loro, nella festa dell'Arcangelo per trattare delle cose che riguardano Dio".. pratica che ancor oggi viene eseguita. Ricercando i passi di Francesco verso il monte dell'Angelo è nato questo cammino in 25 tappe che, partendo dalle ultime propaggini del Lazio, attraversa una bella fetta di Abruzzo, il Molise e la Capitanata, la parte nord della Puglia. Cammino fatto di valli, montagne, altipiani e colline: vario, entusiasmante per le scoperte di luoghi poco conosciuti, di paesini bellissimi e città importanti, di una natura ricca e poco attraversata. È un cammino su tracce antiche che ripercorre, in parte, i tratturi della transumanza". Tratto da" Con le ali ai piedi" di Angela Maria Serracchioli.
Le stanze
Le stanze disponibili sono 10, sono tutte singole con lavabo interno e servizi in comune al piano, dotate di biancheria da letto, coperte e asciugamani, arredate in modo semplice e funzionale in perfetto stile cappuccino. Per quanto riguarda il vitto è possibile condividere i pasti con la fraternità, colazione, pranzo e cena. Si può anche partecipare alla vita di preghiera della fraternità. È bene prenotare con anticipo ai numeri che troverete nella sezione contatti o compilando il modulo nella medesima sezione (in fondo la pagina).